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Title: Elementi per un'ortografia fonemica del maltese
Authors: Borg, Albert (1975)
Keywords: Maltese language -- Orthography and spelling
Maltese language -- Phonemics
Issue Date: 1975
Citation: Borg, A. (1975). Elementi per un'ortografia fonemica del maltese (Doctoral dissertation).
Abstract: Sono passati cinquant’anni della pubblicazione, a cura della ‘Ghaqda tal-Kittieba tal-Malti’ (‘Associazione dogli scrittori del maltese’) del volume ‘Taghrif fuq il-Kitba Maltija’ (‘Informazioni sulla scrittura maltese’) dedicato ai principi dell’attuale ortografia del maltese, e ancora oggi desta ammirazione la solidità del contributo apportato da questo piccolo gruppo di persone che volevano fare della loro lingua un mezzo degno di espressione letteraria, dandogli una scrittura uniforme. Il compito di rendere la scrittura maltese indipendente da quella italiana e di formulare un sistema ortografico autonomo non era un’impresa indifferente. La ‘Ghaqda’ riusci’ nell’intento e il sistema escogitato è – diremmo oggi – un sistema quasi fonemico. Certo, è possibile migliorarlo ancora, e questo lavoro si propone appunto di perfezionarlo, togliendone certe incorenze e basandalo su teorie e procedimenti più rigidi. Ma l’interese di una tale revisione non è puramente teorico. Le proposte qui presentate tolgono certe complicazioni non soltanto non necessarie ma anche non giustificabili, che rendono più laborioso l’insegnamento della scrittura maltese ai bambini e impongono delle limitazioni artificiali alla lingua parlata ; e infine causano difficoltà non trascurabili agli adulti, molti dei quali ammettono, anche se non apertamente, che per poter scrivere correttemente un grande numero di parole non possono che far ricorso all’analogia. Il concetto più importante tra quelli che sono alla base di questa revisione è quello della lingua come fenomeno sincronico. Ci sono degli scrittori, per esempio, che sostengono che la parola problema nel maltese dev’essere considerata di genere maschile come nell’italiano. A parte il fatto che il genere grammaticale non è necessariamente una caratteristica linguistica universale, se sis dovesse seguire il loro ragionamento una parola come ‘ras’ ‘testa’ dovrebb’essere considerata di genere maschile come nell’arabo classico, e non di genere femminile come è attualmente nel maltese. Ma per questi stessi autori, che hanno familiarità solamente con l’italiano, la parole ‘ras’ è ‘naturalmente’ di genere femminile. Sfortunatamente, il maltese è maltrattato anche da quelli che conoscono l’arabo e altre lingue semitiche. Questa conoscenza sembra conferire a certuni la strana proprietà di possedere la chiave che svela chissà quali misteri e quindi il diritto di imporre le loro idee mistico-linguistiche. Questa è una malattia che colpisce le mentalità troppo insulari. Il maltese, con i suoi origini semitici, è avvolto in una aura romantica, specialmente per quanto riguarda la ingua letteraria, ed è considerato un fenomeno unico la cui conoscenza è riservata al soli iniziati. […]
Description: D.LITT.
URI: https://www.um.edu.mt/library/oar/handle/123456789/98221
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