La citta di Laparelli : alcune riflessioni sul suo sviluppo urbano

Abstract

Nel 2008 sono stato invitato dalla direttrice deIl'Istituto Italiano di Cultura a Malta, la Dott. Anna Maria Di Marco, a fare un intervento durante l'VIII ediziorte della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo. II tema della Settimana era: "L'italiano in piazza", Ho parlato del ruolo delle piazze nell' ambito della demografia in citta. Nel dicembre dello stesso anno, sono stato invitato dalla Prof. Giovanna Da Molin, dell'Universita di Bari, a partecipare a due giornate di studio suI tema, "Pamiglia, infanzia e forme di assistenza nel passato". La mia relazione si intitolava "Spazi pubblici e controllo sociale: uno studio di alcuni aspetti demografici e urbanistici a La Valletta". Il lavoro che sta facendo il Professore Giacomo Pirazzoli, del Dipartimento di Architettura dell'Universita di Firenze, mi ha dato un' altra opportunita di continuare a sviluppare il percorso cominciato nel 2008 con 10 studio sulle piazze de La Valletta. La creazione, insieme all'uso, di piazze a Malta ha il suo vero inizio nell' epoca dei Cavalieri, come risultato di concetti introdotti a Malta da un architetto italiano, Francesco Laparelli da Cortona. Nuovi ed interessanti studi sull' opera di questo grande architetto italiano cominciano ad essere prodotti in Italia, in partieolare con illavoro iniziato dall' architetto Giacomo Pirazzoli. Questi studi avranno grande rilevanza anche per Malta e si spera in un loro proseguimento anche nel nostro paese. In ambito locale, la figura di questa architetto ed il suo contributo suI piano urbanistico sono stati oggetto di studi recenti, fatti da Roger De Giorgio? da Roger Vella Bonavita, e da Albert Ganado.