Please use this identifier to cite or link to this item: https://www.um.edu.mt/library/oar/handle/123456789/6676
Title: Scrittura e Storia tra modernismo e postmodernità : Vittorio Sereni
Authors: Sghendo, Maria Felicia
Keywords: Sereni, Vittorio, 1913-1983 -- Criticism and interpretation
Italian poetry -- 20th century
Hermetism in literature
Issue Date: 2015
Abstract: La mia intenzione è quella di fare uno studio approfondito delle ultime due raccolte poetiche di versi di Vittorio Sereni che sono Gli strumenti umani e la Stella Variabile. Attraverso i versi esalterò la problematicità del rapporto tumultuoso tra l’io e la Storia, facendo uso dagli studi critici sulle categorie di moderno e postmoderno. Però, attraverso la scrittura poetica, si può percepire quest’incorruttibile fedeltà alle immagini concrete della realtà interna ed esterna. È come se attraverso la poesia s’innescasse dentro Sereni una catarsi fisica e mentale in cui sembra che la scrittura poetica sia più autentica della realtà quotidiana: “questa sua adesione alle cose, agli oggetti e alle occasioni, alla realtà – il mondo fisico – e alla Storia in una maniera così veritiera è vista come una scelta antieroica in termini di scelta poetica ma questo manifesta anzi la forza interiore di Sereni”. La forza interiore di Sereni è quella di accettare la verità, un’accettazione della propria fragilità di uomo, che è continuamente investito dai marosi della vita dal momento che continua a ripetere gli errori del passato senza accorgersene. È da qui che cerco di collegare il poeta milanese con la postmodernità dato che dall’inizio dell’epoca moderna fino alla postmodernità l’uomo non si accorge della sua fragilità interiore. Solamente un poeta sensibile come Sereni riesce a trasformare questo vuoto in una meditazione storica del passato per non ripetere gli errori nel presente. È con la resistenza alle mutevolezze del reale che si raggiunge quella verità eterna che cancella ogni contesto temporale e spaziale della vita. La testimonianza dei defunti in Sereni è essenziale per dar voce a questa verità che viene scritta metaforicamente nelle poesie (basti pensare a Montale e Fortini) su una sola umanità. In termini di Proust, la testimonianza dei morti servirebbero come degli choc che fanno scattare la memoire involontaire dell’uomo contemporaneo. Solamente dopo tale processo interiore l’umanità può guarire dalle cicatrici che la narrazione storica racconta perpetuamente per padroneggiare il racconto della Storia della civiltà dell’uomo.
Description: B.A.(HONS)ITALIAN
URI: https://www.um.edu.mt/library/oar//handle/123456789/6676
Appears in Collections:Dissertations - FacArtIta - 2015

Files in This Item:
File Description SizeFormat 
15BAITL009.pdf
  Restricted Access
978.66 kBAdobe PDFView/Open Request a copy


Items in OAR@UM are protected by copyright, with all rights reserved, unless otherwise indicated.