Il canone poetico italiano del Novecento : studio comparato di : Edoardo Sanguineti 'Poesia italiana del Novecento' (1969), Franco Fortini 'I poeti del Novecento' (1977), Pier Vincenzo Mengaldo 'Poeti italiani del Novecento' (1978)

Abstract

Ogni volta che un critico letterario sceglie di analizzare un’opera invece di un’altra, inevitabilmente finisce per compiere una scelta di canone. Il canone della letteratura viene determinato dall’attualità di un testo letterario e quindi è soggetto a vari mutamenti. In questa tesi si partirà dal concetto di canone, dando un’ampia spiegazione della sua evoluzione e, in seguito, si discuteranno i vari modi con cui possono nascere i diversi canoni letterari. Siccome questa tesi è concentrata sulla poesia italiana del XX secolo, si darà molta importanza al concetto di anticanone, fondamentale durante il Novecento. Infatti, nel paragrafo dedicato allo stile poetico si vedrà come tanti poeti novecenteschi cercheranno di rompere con la tradizione in svariati modi. Dopo aver concluso la parte teorica sul canone letterario, si passerà alla parte originale della tesi. Nel secondo capitolo si prenderà un campione costituito da tre antologie ? Poesia italiana del Novecento (1969) di Sanguineti, I poeti del Novecento (1977) di Fortini e Poeti italiani del Novecento (1978) di Mengaldo ? in modo da poterlo confrontare per analizzare il modo in cui è cambiato il canone poetico italiano tra gli anni Sessanta e gli anni Settanta. Si vedrà che alcuni poeti come Montale, Sereni, Saba e Ungaretti trovano un posto in tutte e tre le antologie, ma altri poeti vengono esclusi da qualche antologista. Le scelte di Sanguineti, Mengaldo e Fortini saranno fondamentali nel corso di questo studio perché metteranno in rilievo l’evoluzione canonica della poesia del Novecento. Infine, il terzo e il quarto capitolo fonderanno assieme aspetti tratti dal primo e dal secondo capitolo, siccome saranno concentrati sull’evoluzione della posizione canonica dei maestri poetici del Novecento. L’analisi verrà effettuata tenendo conto dei vari punti di vista dei tre antologisti e in questo modo si vedrà come gli antologisti avevano delle posizioni critiche molto diverse.