Reminiscenze palermitane nelle ultime poesie del maltese Ruzar Briffa

Abstract

L'annessione di Malta alIa Corte di Palermo nel 1090, dopo oltre due secoli di dominio arabo, restituisce il piccolo arcipelago mediterraneo all'orbita linguistica romanza. Gli scambi tra Malta e Sicilia diventano sempre piu frequenti non solo in campo commerciale e amministrativo, ma anche a liveIlo linguistico e culturale. E ormai assodato che, a partire dal 1400, il siciliano affianca il latino come lingua delle classi egemoni mal tesi. Inoltre vengono chiamati maestri siciliani per impartire insegnamenti nella scuola locale.

Con I'avvento dei Cavalieri Gerosolimitani (1530) il toscano si impone anche a Malta come lingua di cultura, cosicche la produzione letteraria italiana diventa il primo modello di cultura per i letterati maltesi che cominciano a dedicarsi anche loro alIa composizione di opere in lingua italiana . In tali cirostanze e naturale che l'avamposto Italiano piu vicino a Malta - la Sicilia - diventi I'interlocutore pridegiato, anche a livello culturale, dell'isola dei Cavalieri.

La letteratura maltese in vernacolo da i primi frutti a part ire daIla second, meta dell'Ottoeento; ma sol tanto nel nostro secolo si afferma defi nitivamente come letteratura nazionale. I primi grandi nomi della poesia in lingua, come Dun Karm Psaila (1871-1961), Ruzar Briffa (1906-1963) e Karmenu Vassallo (1913-1987), si sono tutti nutriti di testi classici e itallani nel periodo degli studio. Di conseguenza, la cultura italiana ha influito molto sull'opera di questi e di altri au tori maltesi del Novecento.